venerdì 19 novembre 2010

Le Luci della Centrale Elettrica

A Dublino mi dici che dormi con venti persone nella stessa stanza. Affamata e relativamente in allerta. E intanto il distributore di sigarette ci ha mangiato cinque euro. Non ci resta che scoppiare a ridere a dirotto. Come quando ci svegliavamo in tre nel letto con le braccia informicolate. In piena pianura padana ma col fuso orario del Giappone. Dicendoci che finalmente era domenica. che un portapizza non santifica neanche la fica. ci dicevi. credo che ci raccontassimo cazzate anche rintanati nel sonno. Io dormivo in mezzo, era stupendo, era come avere due guardie del corpo al contrario. che sorvegliavano se ti eri massacrato abbastanza. Per ammazzare il tempo qualcuno è quasi morto. E comunque ci siamo sconvolti tutti. Per ammazzare il tempo. mi svegliavo di nascosto paradossalmente allegro, e andavo in bagno a leggere le scritte sulle pareti. ero un cameriere vestito bene. E quella casa adesso è un cantiere. e non ci resta che scoppiare a ridere a dirotto. e quando ci incontriamo fare finta di non vedersi e poi spararsi alle spalle, ma con l'amore necessario a fare passare la pallottola da una parte all'altra senza sfiorare nessun organo vitale. continuiamo a camminare con i nostri giubbotti antiproiettili e in tutte e due le mani quegli arnesi elettrificati che servono per scacciare i cani, per tenere a debita distanza i nuovi rapporti umani. “come una roccia che pende avremo le stesse pretese”. “come una roccia che pende avremo le stesse difese”.

mercoledì 17 novembre 2010

Day 0, anteprima programmatica.

Brand new.
Nuovo di zecca, così si dice.
Concezione di qualcosa di talmente nuovo da essere sfavillante. Ecco, il mio blog non sarà così. Non avrà tinte calde, non avrà tinte fredde. Sarà come me.
Quello che capita.
Si adatterà, lui, anche se la sua voce sarà forse troppo alta.
Dal canto mio, voglio solo provare a costruire qualcosa, e scrivere. Scrivere e scrivere.
Se avrò voglia, se non sarò pigro.
Se.
Vi lascio a questo deprimente vaudeville multilingue, mesdames et monsieurs, e buonanotte.